QUEST'ANNO UNA DELUSIONE LA DODICESIMA SETTIMANA BIBLICA DIOCESANA
La dodicesima settimana biblica diocesana è iniziata con il libro dell'Esodo commentato da mons.Rolla il quale è stato professore di Sacra Scrittura di molti preti lucerini , che speriamo siano stati pessimi discepoli !
In realtà ci aspettavamo qualcosa di più da lui, oseremmo dire , una" sensibilità" maggiore , ma niente ; la solita pappa !
Con lui abbiamo capito che tutto nella bibbia può essere spiegato razionalmente , che bisogna prendere tutto con le molle ; le dodici piaghe d'Egitto; addirittura anche i vangeli bisogna prendere con le pinze perchè espongono una dottrina e non una storia . I fatti sono accaduti "vagamente" ,nella sostanza ,non nella realtà storica e non rispettano i moderni criteri della scienza relativistica e positivistica che ,pure lui ,ha avuto il coraggio di criticare con le parole e non con il cuore.
Le moderne teorie storiche rimangono sempre , per il professore,il metro assoluto e supremo con il quale giudicare la storia di Dio.
Le nostre categorie moderne son le vere arbitre di ciò che ha voluto dirci Dio ! Dio o si sottomette alle nostre categorie superiori ,oppure dirà sempre cose, se non sbagliate ,molto relative :attenzione a prendere la Parola di Dio sul serio quindi !
Sia ben chiaro ,lui premette le parole del Concilio alle quali bisogna attenersi; nell'esposizione successiva poi nega tutto. Assurdo !
La tradizione P nel Pentateuco, Sacerdotale , che esprime una fede più piena e più matura dei fatti proprio perchè viene dopo e quindi può riflettere meglio sulla grandezza di quello che Dio andava operando , è successiva perciò esprime concetti ingigantiti , non una fede più grande ; "proprio come fanno i preti che ingigantiscono tutto !"
Ma ci voleva mons. Rolla per dirci simili panzane ?
Con Mons .Rolla abbiamo appreso che "non tutto ciò che nella bibbia è presentato come miracolo ,è miracolo" ,perchè tutto la scienza positivistica oggi può spiegare razionalmente ,anche risuscitare i morti !
Se questo non è luteranesimo ,se questo non è piena e convinta accettazione dei canoni scientisti ;che cos'altro è?
Loro , i dottori della Sacra Scrittura , hanno sempre una verità ;hanno sempre un'altra verità ;una verità superiore che è sempre ,guarda caso riduttiva della fede e tutta a favore della loro pseudoscienza .
I Vescovi ,i Concili , il Papa ,debbono consultare questi sapienti di una sapienza umana superiore altrimenti non capiranno mai nulla delle Scritture.
Anche gli ebrei ,che vivevano quei fatti in prima persona ; più testimoni oculari di loro! tutti quelli che furono abbattuti nel deserto, davano una spiegazione riduttiva di ciò che Dio stava operando ;la manna ,le quaglie:"era il caso che le mandava ".
Siamo proprio sicuri che chi sta più vicino all'accaduto storico ,poi sappia dare una giusta interpretazione dei fatti?
Mons. Rolla ha taciuto una cosa fondamentale che andava detto a dei principianti di Sacra Scrittura quali noi siamo .
Gesù Cristo e gli Apostoli citavano spesso le Scritture e... nella versione dei Settanta ,quindi questa versione rimane la versione canonica e paradigmatica per l'interpretazione successiva.
I Concili e la Tradizione hanno ritenuto questa traduzione ispirata perchè usata dagli stessi Apostoli e da Cristo ,il quale riteniamo capisca qualcosa in più di Mons. Rolla ,che invece di dimostrarci , come fanno i veri biblisti che nelle Scritture le contraddizioni sono solo apparenti , anzi rafforzano la verità ; poneva solo dubbi e interrogativi atti a demolire le certezze .
Mons. Rolla non ha ancora capito che la parola definitiva sulla legge , i profeti ,Jahavè,gli angeli ,sull'uomo e sulla donna e su tutta la Rivelazione , l'ha detta una volta per sempre il Cristo ;lui non può aggiugere proprio niente ,sapesse pure venti lingue !
Possiamo trovare ,oggi più che mai, mille spiegazioni direbbe il professore , purchè si neghi un chiaro ,preciso , inconfutabile intervento Divino nella Storia Sacra .Ci viene in mente un fatto successo questa estate in America letto sui giornali .
Un pastore protestante ,giovane , una domenica va sul pulpito e dice ai suoi fedeli :" Cari fedeli Dio non esiste, son tutte balle ", il giorno dopo lascia tutto e cambia strada .
Da una statisica recente sulla credenza in Dio dei giovani in Germania ,solo il 6% dichiara di credere; e come poteva essere diversamante ,
con un luteranesimo demolitore di ogni fondamento scritturistico ?
Con quest'aria che tira , noi ci chiediamo una cosa :"Quando
il Messia ritornerà , troverà ancora la fede sulla terra ? "
Ecco che San Bonaventura diceva :"la povera vecchietta
può avere più fede di me " , e San Bonaventura lo possiamo paragonare a un San Tommaso d'Aquino , a un Sant'Anselmo , a un Sant'Alberto Magno !
Speriamo che simili maestri ci vengano proposti sempre meno;
non ci rivolgiamo a San Bonaventura ,s'intende!
APOLOGETICUS
Nella sua essenza la politica secondo il mio punto di vista viene definita da queste parole bibliche molto arcaiche : "Occhio per occhio,dente per dente ,sangue per sangue,vita per vita ." : (Esodo 21,23-24) Non parlatemi di destra e sinistra. Non amo la sinistra e neppure la destra, perchè non sono altro che recinti dove rinchiudere le idee e le persone, per trasformarle in ideologie e militanti da condurre su un binario morto. M.C.
sabato 10 marzo 2012
lunedì 5 marzo 2012
Il SENSO DEL SACRIFICO CRUENTO
Il SENSO DEL
SACRIFICO CRUENTO
La pratica del sacrificio ,dello spargimento del sangue di animali risale agli
inizi dei rapporti tra Dio e l'uomo peccatore e pervade tuttala Bibbia . Nel Nuovo
Testamento essa fornisce
la terminologia per spiegare la morte di Gesù Cristo (es. Ebrei9,11).
Il versetto chiave di Levitino 17,11 dice che il sacrificio è qualcosa donato
da Dio all'uomo,un dono fatto in risposta a un bisogno umano . E' perciò sbagliato dire (come fanno molti esperti del Vecchio Testamento) che il significato fondamentale del sacrificio consiste in un offerta o in un dono fatto a Dio.
Il termine tradotto con "offerta" significa certamente dono. Di conseguenza
-dicono i sostenitori di questa concezione - la persona che porta l'offerta
si impossessa della vita , del sangue dell'animale sacrificato e puo' donarla
a Dio. In tal modo essa inietta nuova vita nei suoi rapporti
conDio o è in grado di interporre uno schermo vivente tra se stessa peccatrice e il Dio santo. Ma come è possibile scambiare un dono di Dio all'uomo con un dono dell'uomo a Dio ?
Levitico 17,11 ci offre due indicazioni importanti per capire il significato
del sangue e del sacrificio. Primo : il sangue mira a espiare . Tutte le
volte che il termine tradotto con "espiazione"viene adoperato, esso significa
pagare un prezzo di riscatto. Pertanto non è sufficiente dire che il sangue
"protegge"l'offerta , ma bisogna dire che esso ha questo effetto perché
rappresenta un prezzo sufficiente per pagare il debito del peccato davanti a
Dio.
Anche qui, come sempre nella Bibbia ,"il salario del peccato è la morte ".
Nessun peccato , nessun peccatore puo' entare alla presenza di un Dio
perfettamente santo.
La separazione da Dio è sinonimo di morte . L'uomo peccatore puo' sperare di
essere perdonato e di essere riammesso alla presenza di Dio solo se è in grado
di pagare questo prezzo, solo dopo aver accettato questa sanzione e questa
sentenza . Tale ruolo ,ci dice Levitico 17,11 ,è svolto precisamente dal sangue . In secondo luogo viene detto che il sangue puo farlo "a prezzo della vita " . A prezzo di" traduce una preposizione ebraica che viene di regola
adoperata per esprimere un prezzo o una spesa (per es.1 Re 2,23;Proverbi
7,23; Lamentazioni 5,99;lo troviamo in un passo giuridico fondamentale circa la necessita di una giustizia esatta.: ( Deuteronomio 19,21) ,
cioe "vita in pagamento di vita " In altre parole sangue significa morte , la
fine della vita , esattamene come quando viene adoperato in senso metaforico (vedi per es. Genesi 9,5;37,26,ecc.)
Il sacrificio pone fine alla vita . Il sangue versato è il simbolo e la prova
che la vita è stata tolta in pagamento dei peccati del colpevole e in
sostituzione della sua vita macchiata di colpa .
Il sacrificio degli animali esprimeva il principo , che doveva verificarsi
nella sua piena realtà nella morte di nostro Signore Gesu Cristo . Dio ha
donato al popolo dell'Antico Testamento una prefigurazione del sangue versato da Gesu , della sua morte vicaria al posto nostro per i nostri peccati ,
della morte subita dal giusto per gli ingiusti .
J.A Motyer
La pratica del sacrificio ,dello spargimento del sangue di animali risale agli
inizi dei rapporti tra Dio e l'uomo peccatore e pervade tutta
la terminologia per spiegare la morte di Gesù Cristo (es. Ebrei9,11).
Il versetto chiave di Levitino 17,11 dice che il sacrificio è qualcosa donato
da Dio all'uomo,un dono fatto in risposta a un bisogno umano . E' perciò sbagliato dire (come fanno molti esperti del Vecchio Testamento) che il significato fondamentale del sacrificio consiste in un offerta o in un dono fatto a Dio.
Il termine tradotto con "offerta" significa certamente dono. Di conseguenza
-dicono i sostenitori di questa concezione - la persona che porta l'offerta
si impossessa della vita , del sangue dell'animale sacrificato e puo' donarla
a Dio. In tal modo essa inietta nuova vita nei suoi rapporti
conDio o è in grado di interporre uno schermo vivente tra se stessa peccatrice e il Dio santo. Ma come è possibile scambiare un dono di Dio all'uomo con un dono dell'uomo a Dio ?
Levitico 17,11 ci offre due indicazioni importanti per capire il significato
del sangue e del sacrificio. Primo : il sangue mira a espiare . Tutte le
volte che il termine tradotto con "espiazione"viene adoperato, esso significa
pagare un prezzo di riscatto. Pertanto non è sufficiente dire che il sangue
"protegge"l'offerta , ma bisogna dire che esso ha questo effetto perché
rappresenta un prezzo sufficiente per pagare il debito del peccato davanti a
Dio.
Anche qui, come sempre nella Bibbia ,"il salario del peccato è la morte ".
Nessun peccato , nessun peccatore puo' entare alla presenza di un Dio
perfettamente santo.
La separazione da Dio è sinonimo di morte . L'uomo peccatore puo' sperare di
essere perdonato e di essere riammesso alla presenza di Dio solo se è in grado
di pagare questo prezzo, solo dopo aver accettato questa sanzione e questa
sentenza . Tale ruolo ,ci dice Levitico 17,11 ,è svolto precisamente dal sangue . In secondo luogo viene detto che il sangue puo farlo "a prezzo della vita " . A prezzo di" traduce una preposizione ebraica che viene di regola
adoperata per esprimere un prezzo o una spesa (per es.1 Re 2,23;Proverbi
7,23; Lamentazioni 5,99;lo troviamo in un passo giuridico fondamentale circa la necessita di una giustizia esatta.: ( Deuteronomio 19,21) ,
cioe "vita in pagamento di vita " In altre parole sangue significa morte , la
fine della vita , esattamene come quando viene adoperato in senso metaforico (vedi per es. Genesi 9,5;37,26,ecc.)
Il sacrificio pone fine alla vita . Il sangue versato è il simbolo e la prova
che la vita è stata tolta in pagamento dei peccati del colpevole e in
sostituzione della sua vita macchiata di colpa .
Il sacrificio degli animali esprimeva il principo , che doveva verificarsi
nella sua piena realtà nella morte di nostro Signore Gesu Cristo . Dio ha
donato al popolo dell'Antico Testamento una prefigurazione del sangue versato da Gesu , della sua morte vicaria al posto nostro per i nostri peccati ,
della morte subita dal giusto per gli ingiusti .
J.A Motyer
Tractatus oeconomicus giuriducum (tassazione pogressiva )
La tassazione progressiva (Tractatus oeconomicus giuriducum )
la vita sociale è un meccanismo preciso
la
vita sociale è un meccanismo preciso , scientifico , fatto di ingranaggi come
un orologio. non si puo parlare a vanvera . la coordianzione delle sue parti è
dato dalle leggi che si ispirano alla giustizia . Su tutto l'organismo presiede
la giustizia che garantisce il buon funzionamento delle parti e non le varie
giustizie democratiche che sono opinioni e oppio del popolo . la democrazia
infatti è l'oppio del popolo. si parte dalla genesi ,da un uomo che si accoppia
con una femmina e formano la famiglia , poi vengono i filgi ed altre famiglie .
Quindi la necessita di regole e di autorita ,non di democrazia e oppio da
agiungere ad oppio . la famosa democrazia di cui parlano lor signori non è
altro che la legge del piu forte , sia che fosse la classe padronale e sia che
fosse un nucleo di proletari armati e uniti . noi siamo vaccinati alla droga ,
non ci caschiamo piu . quando cadrà il dollaro e la sicietà massonica e
liberale , solo allora capirete di che stiamo parlando.
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