La politica ai tempi di Geremia e Isaia
Con Isaia e Geremia ci troviamo davanti a due profeti che predicano
le stesse cose : giustizia sociale , ritorno alla morale ,lotta alla corruzione
sociale , ma in due contesti politici ben
differenti fra loro .
Il primo Isaia, riconosciuto
quasi ufficialmente come profeta nazionale perché ricevette nel Tempio la sua
missione profetica verso il 700 a. C. ,
svolse la sua azione nel momento di
maggior pericolo per il Regno di Giuda . Un Regno del Nord , l’Assiria
minacciava pericolosamente il piccolo Regno di Giuda, rendendo inutili tutte le
politiche di alleanza militare dei vari regnicoli limitrofi per difendersi dall’
incombente percolo .
Ezechia Re di Giuda si lasciò trascinare in un’ alleanza di rivolta contro l’Assiria e Isaia lo sostenne predicando una difesa ad
oltranza dai babilonesi quando Sennacherib venne in giudea
con un immenso esercito devastando la Palestina, uccidendo e deportando quasi
tutti gli abitanti del ceto medio superiore. Anche qui ci troviamo davanti a un popolo che apparentemente
segue i riti liturgici della legge con sacrifici e offerte in abbondanza, ma nei tribunali ogni mattina si emettevano
sentenze inique comprate e interessate :
“guai a chi aggiunge casa a casa e campo
a campo finchè non vi sia più spazio e
così restate soli ad abitare “ (5,9…) ; “ guai a coloro che si alzano presto al
mattino e vanno in cerca di sostanze inebrianti e si attardano la sera accesi in volto dal vino “ ; guai a coloro che
costruiscono il primo piano sull ‘ingiustizia e il secondo piano sulla menzogna
“. Di fronte al perdurare di situazioni simili , dice Isaia, non serve nessun
sacrifico e nessun atto di culto al Signore né ogni bella omelia di falsi
profeti che predicano pace e prosperità al popolo del Signore , chi ha creato tutto l’ universo,
non sa cosa farsene senza il cambio di rotta del cuore ..
Quando verrà il Signore si chiede Isaia ? “ Solo
quando avrà lavato le brutture delle figlie di Sion e avrà pulito l’ interno di
Gerusalemme dal sangue che vi è stato versato con lo spirito di giustizia e con
lo spirito di sterminio, allora verrà in ogni punto del monte Sion e su tutte le assemblee come una nube e come
un fumo di giorno … “ (4,3…). Ma Isaia si trovò sotto un re,
Ezechia, che fu uno dei pochi discendenti degni del suo antenato Davide ,
lodato nei libri sapienziali insieme a
pochissimi altri re della lunga discendenza dei re di Giuda, due o tre in tutto
. La tentazione di Ezechia era quella di
cedere , sottomettersi al re di Assiria in cambio della vita e non fare la fine dei
regnicoli circostanti tutti devastati e deportati . Ezechia a un certo punto
perse la pazienza e arrivò a minacciare
di morte Isaia se le sue promesse di salvezza
da parte del Signore , si fossero ancora prolungate visto che il popolo
oramai era ridotto allo stremo per la fame , infatti si verificarono episodi di cannibalismo .
Diversa politicamente fu la situazione un secolo e mezzo dopo ai tempi di Geremia che non era affatto
visto come il profeta di corte, ma come un intruso che infastidiva con le sue
lamentele nel Tempio davanti agli anziani o alle
porte della città e arrivò a predicare pure di arrendersi ai babilonesi di Nabucodonosor, un
nemico e pagano , ritenuto da lui un servo del Signore, colui che adempiva i
suoi voleri su tutti i popoli della
terra , fino a quando non sarebbe giunto
il suo giorno anche per lui ……. Per tal motivo Geremia fu arrestato più volte, battuto e imprigionato
,ma c’era sempre qualcuno che lo aiutava di nascosto per non farlo morire e lo
nascondeva agli occhi della casta che preferiva la sua scomparsa , perché era un intralcio ai loro affari . All ‘inizio Geremia predica la conversione : “ se smettete di ammazzarvi fra voi , di
derubarvi, di opprimervi con sentenze inique
, se liberate gli schiavi e date il
giusto salario agli operai , non farete la fine degli altri popoli, il Tempio
non sarà devastato , Gerusalemme non sarà “ arata come un campo “ cosa che era
stata predetta da altri profeti . Senonché gli anziani
che vedevano il re a volte dagli credito, di nascosto , quando loro non
sorvegliavano , gli opposero altri profeti , riconosciuti e amati da tutti . Gli opposero Anania che predicava pace, amore e fratellanza e il ritorno a breve dei deportati ; Anania a un certo punto prese il giogo dal collo di Geremia e lo spezzò a terra e disse davanti a tutti : “
Così , dice il Signore , sarà spezzato
il giogo del re di babilonia Nabucodonosor
“ (28,3 ). Anche a quei tempi c’era
troppa gente che si credeva di parlare a nome del Signore e di interpretare le sua volontà .
Geremia visto che il suo primo messaggio basato sulla
conversione morale non era accettato,
per tentare di salvare la situazione politica
,cioè dalla devastazione che era
oramai giunta alle porte , propose una
nuova soluzione . All’ inizio Geremia disse : “ se ritornate
alla legge , vi salverete e non ci sarà distruzione e morte ma prosperità e progresso per tutti “, però visto che oramai su questo piano non c’era più
nulla da fare perché erano diventati sordi e la situazione era oramai tragica e
ingovernabile, dove ognuno agiva per conto proprio secondo una legge che
si erano fatti loro, Geremia quindi propose la sottomissione incondizionata a
Nabucodonosor , servo del Signore
. Cap. 27 : “ Dice il Signore degli
eserciti, Dio di Israele, così parlerete ai vostri signori: 5 Io ho fatto la
terra, l'uomo e gli animali che sono sulla terra, con grande potenza e con
braccio potente e li do a chi mi piace. 6
Ora ho consegnato tutte quelle regioni in potere di Nabucodònosor re di
Babilonia, mio servo; a lui ho consegnato perfino le bestie selvatiche perché
lo servano. 7
Tutte le nazioni saranno soggette a lui, a suo figlio e al nipote, finché anche
per il suo paese non verrà il momento. Allora molte nazioni e re potenti lo
assoggetteranno. 8
La nazione o il regno che non si assoggetterà a lui, Nabucodònosor, re di
Babilonia, e che non sottoporrà il collo al giogo del re di Babilonia, io li
punirò con la spada, la fame e la peste - dice il Signore - finché non li avrò
consegnati in suo potere. 9
Voi non date retta ai vostri profeti né ai vostri indovini né ai vostri
sognatori né ai vostri maghi né ai vostri stregoni, che vi dicono: Non sarete
soggetti al re di Babilonia! 10
Costoro vi predicono menzogne per allontanarvi dal vostro paese e perché io vi
disperda e così andiate in rovina. 11
Invece io lascerò stare tranquilla sul proprio suolo - dice il Signore - la
nazione che sottoporrà il collo al giogo del re di Babilonia e gli sarà
soggetta; essa lo coltiverà e lo abiterà».
Per tal motivo Geremia fu preso per un traditore che predicava la
ribellione , un disfattista che non credeva che il popolo di Dio avrebbe vinto
sempre e comunque e il Tempio , opera di Lui ,non sarebbe mai stato toccato dai
pagani : “ Tempio del Signore è questo !!” gli gridavano in faccia . Perciò
fu catturato con l’ ordine di ucciderlo ma di nascosto fu buttato in un pozzo
semi asciutto come prigione, dove di
nascosto qualcuno gli buttava un tozzo di pane per non farlo morire di fame ,
fino a quando Gerusalemme non fu presa e “arata come un campo” e il tempio incendiato
, demolito e riempito di cadaveri : Con le “ asce
e con le scure “ demolirono le sue porte . Salmo 73
: 3
Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:
il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.
4 Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio,
issarono i loro vessilli come insegna.
5 Come chi vibra in alto la scure
nel folto di una selva,
6 con l'ascia e con la scure
frantumavano le sue porte.
7 Hanno dato alle fiamme il tuo santuario,
hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome;
8 pensavano: «Distruggiamoli tutti»;
hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
9 Non vediamo più le nostre insegne,
non ci sono più profeti
e tra di noi nessuno sa fino a quando...
10 Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario,
il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
11 Perché ritiri la tua mano
e trattieni in seno la destra?.
il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.
4 Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio,
issarono i loro vessilli come insegna.
5 Come chi vibra in alto la scure
nel folto di una selva,
6 con l'ascia e con la scure
frantumavano le sue porte.
7 Hanno dato alle fiamme il tuo santuario,
hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome;
8 pensavano: «Distruggiamoli tutti»;
hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
9 Non vediamo più le nostre insegne,
non ci sono più profeti
e tra di noi nessuno sa fino a quando...
10 Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario,
il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
11 Perché ritiri la tua mano
e trattieni in seno la destra?.
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