domenica 29 gennaio 2012

LA CHIESA E IL PROGRESSO DEI POPOLI


LA CHIESA E IL PROGRESSO DEI POPOLI  “Un popolo senza Dio nel campo sociale , è un popolo votato all’autodistruzione “ Lo sviluppo e il progresso scientifico ed economico dei popoli , che sono sotto il giogo della fame e della miseria per quanto possa destare il dispiacere della Chiesa per le ingiustizie permanenti nei popoli , non sono il suo obiettivo primario perché essa ha una missione solo di ordine spirituale e morale (G.S. n 42 : Certo, la missione propria che Cristo ha affidato alla sua Chiesa non è d'ordine politico, economico o sociale: il fine, infatti, che le ha prefisso è d'ordine religioso ). Il progresso dell’uomo , se integrale ,coincide solo e soltanto col suo progresso morale , con l’affermazione nel campo sociale della legge del Signore ! L’umanesimo cattolico lo realizza quell’umanità , quell’uomo o quel popolo che realizza la legge naturale : esso è l’applicazione della legge naturale confermata dalla legge rivelata . A questo umanesimo segue il vangelo che è una dimensione spirituale del singolo uomo oppure quello delle comunità che vivono in parallelo alle società naturali, basate sulla rinuncia con i voti religiosi che sono società di fede , all’opposto le società naturali sono basate sul matrimonio e la famiglia , dove uno stato protegge e difende il bene comune . Queste altre comunità non hanno come fine il bene comune ma vivono per un'altra dimensione che non è quella della realizzazione della legge naturale e hanno un fine spirituale come quello della Chiesa nel mondo .Nelle grandi encicliche sociali che vanno dalla Rerum Novarum alla Pacem in Terris, la Chiesa Cattolica si è solo prefissa di delineare alcuni principi generali di morale ed etica universale che sono alla base di ogni convivenza umana e civile perché sono affermati i concetti base di giustizia sociale e l’ordine gerarchico naturale . Quei principi sono imprescindibili per chiunque voglia dedicarsi al servizio della politica e della convivenza tra gli uomini in quanto essa è latore di un messaggio di salvezza che si innesta su una Legge di giustizia che risale alle origini dell’umanità: la legge naturale che risiede nel cuore dell’uomo , confermata dalla rivelazione a Israele, viene completata e non avversata dal vangelo . La Chiesa sa bene che Cristo pur essendo il Re di tutto l’universo , non è voluto salire su un trono umano, altrimenti avrebbe dovuto dare inizio subito alla giustizia divina ; egli invece si è rifiutato di salire su un trono per sconfiggere la radice di tutti i mali dell’uomo : il peccato . Anzi noi sappiamo in anticipo che non sarà su questa terra che terminerà la lotta di Cristo contro il male e il peccato . Questa lotta andrà avanti fino alla battaglia finale quando Cristo ritornerà con potenza e regalità a far giustizia di tutti gli abitanti della terra .Gesù Cristo nella sua breve vita terrena in mezzo al suo popolo non si è prefisso la sconfitta di un impero ma la salvezza del popolo della fede attraverso il suo sangue . L’ira del Padre che era diretta su Adamo peccatore , è stata placata da quell’unico suo sacrifico sulla croce . Tocca ai laici piuttosto impegnarsi ad attuare nella società civile la legge rivelata per avere un regno di giustizia sulla terra . A tutti i popoli , sia a quelli della fame e sia a quelli dell’opulenza, la Chiesa ha il dovere di additare dei principi base della legge naturale universale che sono imprescindibili per la giustizia tra gli uomini e per la vita del pianeta .Principi che non si riducono a un semplice ugualitarismo mistificatore tra uomo e uomo ,ma pongono le basi per una razionale convivenza umana basata su leggi morali imprescindibili . Tocca , poi , piuttosto ai laici entrare nei particolari della storia per concretizzare i principi in maniera autonoma . Perché solo dall’applicazione integrale della legge naturale si ha l’umanità integrale e non si avranno gli squilibri demografici di cui hanno avuto tanta paura gli stessi documenti conciliari . L’uomo creato da Dio sulla terra non è un male che inquina e consuma , ma un bene ! L’uomo è stato chiamato a mettere ordine al creato con la legge di Dio , di cui egli diventa il più fedele collaboratore . Egli è frutto dell’amore di Dio !Mentre il popolo eletto dopo aver conquistato la Terra Santa, combattendo , alla fine, la divise tirando a sorte senza alcun principio ugualitario o democratico (Giosuè18-19), così la Chiesa ha il dovere di conquistare gli uomini proponendo l’unico Salvatore degli uomini dal peccato, Gesù, lasciando ai laici l’attuazione dei principi morali nell’ambito della vita civile . Non è compito della Chiesa stabilire Commissioni Pontificie che abbiano carattere politico perchè il suo Maestro evitò costantemente e tenacemente ogni tentativo messo in atto per coinvolgerlo in avvenimenti di carattere politico (Giov.7,1-9) . Egli rispondeva solo a provocazioni di carattere morale sulla Legge sapendo che lì si trova la radice della stessa azione politica , lasciò quindi sgombero il campo della laicità da intromissioni di carattere clericale sapendo che c’è già una legge interna alla società ,che è razionale, ha come scopo il bene comune secondo Dio . I dieci comandamenti infatti erano già nel cuore di Adamo prima che peccasse e prima che Dio li rivelasse .Cristo , perciò, non è venuto a mettere in risalto lo sviluppo integrale dell’uomo,quanto ristabilire il primato del Padre nella Creazione dell’uomo e dell’universo, nè è venuto a raccontargli fandonie e illusioni circa la sua pretesa libertà morale . L’uomo non è libero rispetto alla verità , né completamente autonomo rispetto alle sue scelte sociali ma è condizionato sia sul piano morale e sia sul piano fisico . Non è compito della Chiesa presiedere alla distribuzione dei beni della terra ,né di costruire teologie della liberazione dell’uomo dai suoi condizionamenti, quanto stabilire i principi della morale naturale , l’unica che assicura il bene comune all’uomo e che indica alla politica la via della giustizia . Certo la Chiesa invita alla solidarietà tra i popoli perché gli uomini sono fratelli ma questo mai a discapito della giustizia . La stessa carità non è nemica della giustizia sociale né deve essere anteposta alla giustizia nell’azione sociale . Vivere la Carità è una dimensione della Chiesa e non del corpo sociale ! Il messaggio della Chiesa, che non privilegia nessuna classe politica né categoria sociale , è rivolto a tutti gli uomini di buona volontà che vogliono redimersi dal peccato e che vogliono perseguire la salvezza personale nello stabilire un ordine sociale che elimini ogni ingiustizia sociale e morale che sono le vere cause dei disordini sociali che conducono alla povertà : guerra e carestia nelle nazioni, mali tra i continenti di dimensioni locali e geopolitici .La Chiesa non promette nessun benessere , né alcuna ricchezza , infatti non è esperta in questioni sociali ma è capace di indicare l’ordine morale al quale si appoggia l’ordine politico affinché si giunga ad un regno di giustizia fin da questa terra . Gli squilibri nell’ordine politico sono frutto spesso di ingiustizie sociali che creano categorie di poveri sul piano sociale ,questi poveri poi , non sono i poveri del vangelo che hanno di mira solo la salvezza immediata dal peccato. Quando Cristo parla di una libertà personale, libera dai condizionamenti economici , si rivolge infatti ai discepoli più stretti del Regno ,i quali invita ad essere poveri , ad abbracciare una dimensione della povertà che consiste nel distacco interiore dai beni terreni. NON è una povertà predicata alle classi sociali quella di Cristo ,ma è rivolta ai discepoli del Regno futuro . L’unico e autentico sviluppo che indica la Chiesa ai popoli come modello di progresso, è lo sviluppo morale dell’uomo che potrebbe anche non coincidere con lo sviluppo materiale e scientifico . Anzi spesso questo sviluppo scientifico fa credere all’uomo di potere sovvertire le regole della legge naturale che è una legge morale irremovibile della sua anima . Non è necessario lo sviluppo materiale allo sviluppo morale e la storia dell’umanità non va verso un fine di ulteriore perfezione morale , anzi la Rivelazione ci dice che alla fine dei secoli , l’umanità si ribellerà totalmente . Ecco perché la Chiesa non ha nessuna prevenzione e alcun pregiudizio per i poveri ,né verso coloro che avendo vissuto una vita in dissipazioni,si convertono a una vita di conversione e ritorno ai precetti morali .La Chiesa tutti accoglie come fratelli, sia neri, sia indigeni ,sia rossi, sia bianchi , sia peccatori , sia giudei che greci, perché tutti gli uomini sono dei fratelli minacciati dal peccato che allontana l’umanità da Dio .In questa lotta di Dio contro il principe di questo mondo c’è una Donna , la Madre del Verbo , che è stata posta come aiuto alla Chiesa insieme agli angeli . Essi hanno il compito di proteggere tutta l’umanità e il gregge degli eletti che solo Dio conosce .

Nessun commento:

Posta un commento