domenica 22 gennaio 2012

CRITICA A COSTANZO PREVE

CRITICA A COSTANZO PREVE Nella sua poderosa analisi Preve non vede il peccato originale di tutta la sua critica sociale e filosofica. Non prende in nessun modo in considerazione il darwinismo sociale del pensiero di sinistra ma anche di destra .Non vede come la legge del più forte e del più adatto pervade profondamente lo stesso pensiero marxiano e tutto l'umanesimo filantropico moderno . Questo c...he noi chiamiamo darwinismo sociale e che riscontriamo anche in economia, agisce come un magnete, una forza nascosta che dirige tutto il pensiero rivoluzionario contemporaneo . Da questo cosiddetto "darwinismo" non si distacca nemmeno la destra quando fa discorsi identitari e di nazione legati all'orticello di casa . A questo darwinismo che si nasconde in tutti i modi possibili sotto le sembianze di nuovo umanesimo , si oppone un solo pensiero,quello del giudeo-cristianesimo basato a livello politico sociale sulla legge del taglione . La cosiddetta arcaica legge del taglione rispetta talmente l'uomo,ripetta talmente la sua dignità e personalità, ad esempio, fino a decretare la morte di un reo confesso colpevole di omicidio con prove acclarate.Una cosa assurda per le filosofie umanitarie che redimono l'uomo sia con il lavoro e sia con l'educazione e la coscientizzazione . La legge del taglione ebraica è l'unica legge che si oppone a tutte quelle filantropie pseudoagnostiche che si ammantano pure di una venatura cristiana. Prendiamo l'usura ,ad esempio, questa è semplicemente vietata ,non è vietata la banca ,ma quando compare l'usura, perchè l'usura può uccidere ,portare alla morte interi popoli piu della guerra ,anche se si nasconde l'azione economica sotto un aspetto umanitario e di progresso sociale come ha fatto la Chiesa per accettarla, predicarla e vivere di essa ultimamente

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