LE ORIGINI DELLA MORALE NELLA STORIA DELL'UMANITA' (terza parte )
Noè e la morale
dell’umanità dopo il diluvio
Nei due precedenti articoli sulle origini della norma o
della morale nella bibbia alle origini dell’uomo, abbiamo notato la necessità
da parte di Dio di stabilire delle norme etiche che dovranno essere osservate
da tutti , indipendentemente dalla razza , dalla stirpe o dal sangue, e abbiamo
notato che mentre con la precedente umanità , quella antidiluviana , Dio non
aveva dato divieti ,né stabilito autorità e la regola era : “nessuno tocchi
Caino” , con i discendenti di Noè invece : “Chi sparge il sangue del fratello ,
dall’uomo il sangue sarà sparso.” Dio cambia registro e impone ai discendenti
di Noè una norma con dei divieti non
scritti basati su un concetto di giustizia molto elementare : “occhio per
occhio , dente per dente , sangue per sangue , vita per vita “. Una norma
dedotta dal baratto o dai primitivi metodi commerciali di scambio delle merci .
Una regola naturale di convivenza . “ Io ti do un agnello e tu mi dai una staia
di farina “, ovvero una legge della fisica molto elementare dove ad ogni azione
corrisponde una reazione, oppure il detto romano : “ do ut des “ , applicato
nei rapporti di scambio al di fuori dell’ ambito famigliare. In pratica Dio si vietava di intervenire
direttamente a fare giustizia e stabiliva degli strumenti affinché fosse l’uomo
stesso a stabilire la giustizia violata . Una giustizia che non era solo necessaria a
stabilire il giusto culto ,ma riguardava la vita sociale stessa dell’uomo .Naturalmente all’inizio era il Patriarca
che stabiliva la giustizia all’interno del proprio clan o tribù e non il
singolo che doveva farsi giustizia da sé, ma quando incominciarono a
moltiplicarsi i patriarchi e a venire in contrasto tra loro e tra i loro membri
, era necessario un altro tipo di arbitrato spesso formato dal Consiglio degli
Anziani…… .Grazie alla norma non scritta legata alla tradizione si impediva al singolo di farsi giustizia da
se e questa norma doveva essere valutata da terzi, sempre tenendo presente la
tradizione . Esistevano forme di giustizia personale nelle formazioni più
primitive e una di queste era il duello
tra due contendenti per vendicare un offesa ricevuta ,ma questa norma spesso
decideva il diritto del più forte e non una giustizia al disopra delle parti .
La norma cercava di moderare la legge del piu forte (darwiniana ) imponendo una
giustizia oggettiva . Il duello ritualizzato però evitava la faida famigliare e
gli omicidi arbitrari e le vendette dei fratelli spesso ma non sempre . Insomma
con la seconda umanità Dio prevedeva una giustizia umana con spargimento di
sangue da parte dell’uomo stesso come prezzo a una giustizia delle parti al
contrario di quanto aveva stabilito prima del diluvio. Una giustizia che l’uomo
doveva fare e andava fatta per per
stabilire una sana convivenza e per evitare
l’ira divina e la depravazione
dei costumi e della morale che regolavano la vita della famiglia, del
clan,della tribù, del borgo della città . Il rovesciamento delle regole di
convivenza significava l’anarchia e la rapida estinzione del gruppo sociale ,la
mancanza di autorità e della morale , cioè di una forza che stabilisse la norma
e la facesse rispettare . E le regole
potevano essere anche regole igieniche che salvavano la vita come nei paesi
mediorientali dove il caldo e la mancanza di acqua erano fattori essenziali al
moltiplicarsi di batteri e di microbi pestiferi ; regole igieniche dello stesso
isolamento dal gruppo sociale degli ammalati di malattie infettive . Ogni
gruppo sociale, a secondo dei luoghi geografici , aveva delle norme quasi tutte
orali , qualcuna era scritta per definire le regole di vita e in base a quelle
regolarsi nel giudizio in maniera sempre uguale e stabile .
Ecco che nella bibbia Dio dopo avere ripopolato la terra
mediante i patriarchi , ne sceglie uno con il quale fa un patto speciale
testimoniato dalla circoncisione di ogni maschio dei discendenti di questo
patriarca .
Dallo stesso patriarca vengono fuori due popoli tutti e due
con la circoncisione come distintivo del loro gruppo sociale e dopo che questi
diventarono numerosi , quindi bisognosi di leggi per regolare i rapporti
sociali, dopo molti anni e molte generazioni , mediante un discendente di uno
di questi Dio consegna delle regole scritte da Lui stesso come garanzia di
norme al di sopra delle parti .Era la legge naturale rivela , mentre gli altri
gruppi praticavano una legge dedotta intuitivamente dalla giustizia e la
tradizione ! Infatti norme fatte da un capo o da un ceto sociale potevano
essere favorevoli agli uni o agli altri ,mentre la legge rivelata era oggettiva
; al di sopra delle parti , ecco che bisognava evitare l’arbitrio umano e avere
norme umane valide per tutti . Ora queste norme date a Mosè si dividono in due
parti , norme essenziali e generali definite anche “ le dieci parole di Dio”,
scritte dalla mano di Dio stesso, da depositare in una cassa e custodire bene ,
e norme pure necessarie ed essenziali, però derivate dalle prime ma secondarie
, legate a un luogo e a una cultura . Le prime leggi generali e universali,
infatti, Mosè va a riceverle sul monte da Dio stesso , mentre le seconde, in
parte le scrive lui stesso durante il tragitto nel deserto, in parte vengono
completate dal suo gruppo di discepoli durante il cammino per adeguarle ai nuovi eventi . Le norme
secondarie, da non depositare nella cassa, regolavano tutto l’ambito della vita
umana e sociale di un gruppo , anche quando fare la guerra e a che condizioni
stabilire uno sterminio o come dividere un bottino . Si parla anche del culto
alla divinità e come ottenere l’amicizia e il perdono delle colpe individuali
nel popolo . Le seconde sono norme che regolavano le questioni spicciole di
convivenza e andavano catalogate e scritte man mano che se ne vedeva la
necessità in quanto regolavano una giustizia in casi particolari . Ora dove si
parla di legge , di ordine , di morale e tradizione , di onore , di giustizia
giusta , di rispetto , di famiglia , si parla della implementazione delle
stesse; si parla di organizzazione del gruppo sociale intorno a queste , e dove
si parla di organizzazione concreta : si parla di destra . La destra restaura
la legge violata ; la destra restaura la tradizione e riorganizza il gruppo
umano e religioso . La destra organizza la legge e la stabilisce per tutti
mediante l’autorità al di sopra della parti, perché non scende a patti con
nessuna di esse sulle norme essenziali . Essa è capace anche di ristrutturare
il culto originale alla divinità . Quindi la destra è quella forza che mediante
la tradizione scopre la sua identità e ristabilisce l'ordine nel gruppo sociale
.
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