domenica 22 gennaio 2012

PERCHE' E' FINITA LA DOTTRINA DEL COMUNISMO O DEL COLLETTIVISMO SOCIALE ?




Perché è finita la dottrina del comunismo o del collettivismo laico sociale ?

Il comunismo sociale andava bene nelle società molto stratificate di tipo piramidale dove l ‘ideologia marxista riusciva a cogliere i nessi e le spaccature tra capitale e lavoro,tra ricchi e poveri,tra proletari, forza lavoro e classe borghese o piccolo borghese. Essa riusciva a spiegare come avveniva il fenomeno dello sfruttamento a livello economico delle masse proletarie e tutte le contraddizioni interne del capitalismo destinato al fallimento, perché basato anch’esso sul darwinismo sociale dove sopravvive il più forte .Lo stesso darwinismo sociale che, alla fine , è alla base dello stesso marxismo. Un esempio eclatante vale per tutti : ai tempo di Pol Pot il dittatore thailandese comunista, tra il popolo veniva massacrato chiunque portasse un paio di occhiali ..ovvero chiunque cercava di vedere e di leggere meglio la sua condizione esistenziale istruendosi in quelle condizioni di estrema povertà.

Tra i sostenitori del marxismo c’era tutta la classe intellettuale che rifiutava un’ analisi più complessa e poliedrica delle componenti sociali troppo semplicisticamente schematizzate dal marxismo. All ‘interno di questo movimento o parallelo a questo, c’era un movimento considerato più conservatore ,magari chiamato revisionista che possiamo considerare movimento socialista, favorevole spesso ,non sempre, a una socializzazione dei mezzi di produzione e delle strutture portanti dello stato ma in una maniera molto soft e strumentale più che sostanziale e non era contro la piccola proprietà privata . Anche la gerarchia ecclesiastica alla fine era favorevole a un uso sociale dei mezzi di produzione e all uso della ricchezza o dei beni di questa terra . Questo movimento socialista rispondeva alle esigenze di una classe media impiegatizia e fantozziana ma appoggiata spesso dai capitalisti nemici del comunismo ed era contraria al liberalismo economico e alle titaniche lotte del capitalismo mondiale per dominare il pianeta terra sempre in cerca di nuove ricchezze e nuovi popoli da sfruttare sia con l’usura, prestando soldi a interessi impossibili ,sia nella ricerca di nuove fonti di materie prime da possedere e trasformare in ricchezze .Ma il collettivismo nella sua analisi della società borghese e capitalista ,nella sua critica economicistica della società, aveva una totale cecità circa i veri pilastri delle componete sociale ,la componente sociale su cui si regge poi tutto l’apparato delle classi e della corporazioni economiche sociali. Il collettivismo sociale era capace di vedere il moscerino lontano da se e non vedeva la trave davanti a se. Non vedeva dove si trovava il vero comunismo, il vero socialismo , dove nasceva e si fondava concretamente :nella famiglia . L’ origine delle associazione umane ,non è la selezione naturale delle specie ,ma la famiglia ,la prima celllula comunista e collettivista .La vera struttura comunista ! Non partire da questo fondamento base, significa castrarsi e poi cercare di possedere una vergine .

Come colui che va un guerra con un bel fucile ma senza caricatore, un bel cannone ma senza proiettili,cosi l’analisi sociale marxista appariva a chiunque la studiasse superficialmente una cosa apparentemente sublime ,una nuova dottrina religiosa da seguire fideisticamente .. Essa riusciva a decifrare la diacronia dei vari rapporti sociali,ma non vedeva l’asse portante LA CELLULA di tutta l’architettura sociale :la famiglia . Del resto lo stesso Marx presenta una storia esistenziale tragica e delirante ; delle figlie suicidate e lui in preda all’ alcool che è la droga dei più poveri .

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