L'IMPEGNO POLITICO
NEL VECCHIO TESTAMENTO
(Parte Prima)
Sembra
che non cambia molto nell'impegno politico
tra
l'uomo del V.T. e l'uomo del N.T. ,tra il pio israelita e il cristiano
della
nostra epoca ,se non per il fatto che l'uomo del N.T.
ha una
conferma "maggiore dei profeti" nel suo impegno quotidiano.
L'uomo
del Vecchio Testamento ,il pio israelita si occupava
di
politica ? lottava per un sistema piuttosto che per un altro ?
Quale
formula di governo prediligeva e come intendeva
l'azione
politica ? chi se ne occupava? che importanza aveva nelle sue scelte quotidiane
la politica ?
Se la
politica è quell'attività svolta da alcuni uomini per
governare
e orientare al bene comune sia i singoli che le comunità
di
persone come la famiglia ,la città ,una regione ,una nazione,
allora
bisogna subito dire che questa attività riguarda innanzitutto
alcuni
uomini e non tutti gli uomini che sono chiamati a conformarsi e
approvare o disapprovare l'azione di governo e di chi dirige. Nel Vecchio
Testamento i grandi ideali politici si identificano con la storia stessa della
salvezza ,così ai tempi di Mosè l'ideale politico , cioè il bene comune
consisteva nel desiederio di liberazione dall'oppressione e nel volere anche
per il popolo ebraico una propria identità e una patria geografica come gli
altri popoli.
Bisogna
osservare come l'azione politica di promozione dell'impegno nel Vecchio
Testamento aveva la sua radice in Dio .
Era lui
che chiamava ,suscitava politici e dava loro degli obiettivi specifici ,e non
solo , ma interveniva a fianco dei sui eletti per realizzare gli obiettivi.
Così ai
tempi di Mosè Dio ordina di liberare gli Israeliti e di guidarli
verso
la terra promessa e gli fa fare un cammino più lungo del previsto. A Giosuè
ordina di conquistare la
Terra Promessa e di sterminare tutto un elenco di popoli
considerati nemici di Israele e quindi di Dio. Dio interviene nella lotta e
punisce severamente gli Israeliti increduli ,
anzi
condiziona il suo aiuto all'osservanza di quanto lui ha stabilito.
Il pio
israelita quindi ai tempi della conquista della Terra Promessa ha sia il dovere
di osservare la legge di Mosè, e in special modo i comandameti , sia il dovere
di partecipare alla politica nazionale e alla guerra santa ,ognuno secondo le
sue possibilità ,per essere graditi a Dio;Zerach che commise infedeltà riguardo
al voto di sterminio ,attirò la maledizione su tutto il popolo!
Le
donne ,i vecchi e i bambini in genere però erano esclusi da questa
partecipazione alla politica attiva e all'esecuzione dell'ideale politico ;a
loro era richiesto semplicemente di essere fedeli alla legge ,magari di
desiderare ardentemente e pregare e quindi immedesimarsi alla causa di Israele
, di Mosè o di Giosuè e ciò bastava per la santità individuale .
Mosè
deteneva sia il potere legislativo che il potere giudiziario fino a che non fu
affiancato dagli anziani .
Mentre
la legge era chiara e visibile a tutti per osservarla ,non furono sempre chiare
le scelte politiche degli israeliti attraverso i secoli .
Si può
dire che in alcune epoche l'ideale politico fu ben chiaro e distinto a tutti
,come dai tempi che va dall'uscita dall'Egitto fino a
al
periodo monarchico e in special modo sotto Davide ,Ezechia ,Giosia
fino
alla deportazione. La guerra santa ai nemici di Israele e agli usi e costumi
dei popoli pagani era l'ideale politico e di santità di un certo periodo
storico.
L'ideale
politico veniva a mancare o era confuso quando gli Israeliti
si
conformavano agli usi e costumi dei popoli circonvicini e quando
l'osservanza
della Legge diventava pura esteriorità.
Per tal
motivo intervenivano i profeti che criticavano le scelte politiche sbagliate
dei re e del popolo ,le quali erano sempre diretta conseguenza di una
osservanza ritualistica della legge:"voi sacrificate un bue e poi uccidete
un uomo !"
Quando
Israele perdeva la coscienza della sua diversità rispetto agli altri popoli ;la
coscienza di essere il popolo di Dio,egli collezionava sconfitte politiche e
umiliazioni che andavano dalla debacle militare ,
alle
carestie e pestilenze varie .
Il pio
israelita però era sempre colui che nel cuore aveva la legge del Signore anche
quando era difficile avere un ideale politico.
La
forma di governo voluta da Dio per Israele non era la democrazia ! Il popolo
doveva semplicemente adeguarsi alle leggi di Dio,
per
esse combattere e morire se necessario !
Il bene
comune in Israele lo ha definito Dio quale doveva essere
ed il
popolo doveva solo metterlo in pratica ognuno col suo compito.
Dio si
occupò anche di dare regole igieniche oltre leggi morali
quando
queste erano necessarie alla crescita morale del popolo.
E'
malvagio quel genitore che educando il proprio figlio a comportarsi
e a
essere autonomo , non gli insegnasse da bambino pure a lavarsi le mani quando
queste fossero sporche prima di toccare il pane ,per dirne una . Certamente
quel genitore verrebbe meno a un suo dovere !
Il bene
fisico spesse volte coincide col bene morale ,anzi è collegato.
Ma
tornando al nostro discorso possiamo senz'altro affermare che
il
saper distiguere il momento politico e fare le scelte giuste significava per le
guide di Israele o per il profeta aver capito il piano di Dio per quel tempo ,
anzi era segno di una vita morale gradita al Signore e non soltanto esteriore.
Le
scelte e le alleanze sbagliate del popolo dipendevano
dall'inosservanza
individuale e comunitaria della legge .
E in
periodi politici di scelte sbagliate era lecita la disubbidienza morale,il
dissenzo interiore dalla politica generale .
I
profeti riconoscevano il ruolo della autorità politica ,del re, ma dissentivano
spesso dalle loro scelte non in linea con la volontà di Dio .
BIBLICUS
Bisognerebbe spazzare via tutti i partiti a incominciare da quelli cattolici o cattocomunisti . Nelle città si propongono a essere eletti 12 anziani che siano supportati da un minimo di 10 testimoni o famiglie, che attestino siano persone meritevoli e abbiano buona reputazione . Questi dodici eleggano un sindaco o amministratore della città che resti in carica 7 anni .E' vietata ogni forma di pubblicità o voto di scambio. Abolire il voto ai 18 enni ; si può votare solo a 35 anni maschi e femmine che siano !!! Aprire dei campi di restrizione e buttare tutti dentro, mafiosi ,ladri patentati , insieme ai tesserati vari .....!!! Sono misure per tempi straordinari: fare delle liste di proscrizione e affiggerle davanti ai tribunali o al comune !!!
Bisognerebbe spazzare via tutti i partiti a incominciare da quelli cattolici o cattocomunisti . Nelle città si propongono a essere eletti 12 anziani che siano supportati da un minimo di 10 testimoni o famiglie, che attestino siano persone meritevoli e abbiano buona reputazione . Questi dodici eleggano un sindaco o amministratore della città che resti in carica 7 anni .E' vietata ogni forma di pubblicità o voto di scambio. Abolire il voto ai 18 enni ; si può votare solo a 35 anni maschi e femmine che siano !!! Aprire dei campi di restrizione e buttare tutti dentro, mafiosi ,ladri patentati , insieme ai tesserati vari .....!!! Sono misure per tempi straordinari: fare delle liste di proscrizione e affiggerle davanti ai tribunali o al comune !!!
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