domenica 22 gennaio 2012

L'ADULTERA


L'ADULTERA

Questo episodio raccontato solo da Giovanni lascia di stucco per  la visuale e la  chiarezza del problema  di Gesù in rapporto alla legge .

All'alba Gesù scende di nuovo dal monte degli ulivi e si reca al Tempio a insegnare quando gli scribi e i farisei gli portano davanti un'adultera che la legge di Mosè , ovvero la legge naturale  condannava a morte .

I farisei di Giovanni sono persone estremamente sottili che conoscono con precisione il termine del problema Gesù e gli conducono una critica serrata sul significato della sua presenza e del suo ministero in mezzo ai Giudei.

La legge di Mosè , ispirata da Dio , diceva che l'adultera andava lapidata senza pietà , ora la morale di Gesù sembrava  infinitamente più rigorosa della stessa legge mosaica : chi guardava  una donna per desiderarla aveva già peccato con lei  ,aboliva  il divorzio della legge mosaica ; l'osservanza della legge non era  sufficiente ma  solo l'inizio della strada che conduce alla vita :"Lui non era  venuto per abolire la legge , ma per completare ; “ un solo iota della legge non sarà tolto” ecc.

La morale di Gesù non ha limiti ! Non basta non uccidere e poi sentirsi liberi con l'orgogliosa pretesa di essere giusti ! Non basta non commettere l'adulterio e poi sentirsi liberi di fare ciò che si vuole no, non è così : la morale che porta Gesù è una morale "impossibile all'uomo" : non basta non fare una cosa e poi basta .

Gesù mette sotto controllo ogni pensiero che parte dal cuore : c'è una cosa sola da fare per salvarsi ;"avere un cuore nuovo", "cambiare il cuore ", avere la fede !

Con la morale di Gesù non si salva nessuno , umanamente parlando, se non c’è la fede .

In questo racconto dell'adultera viene fuori la vera missione di Gesù in mezzo agli uomini che  non è prettamente  politica , per adesso, ma solo di salvezza dal peccato personale .

Quì Gesù non si trova davanti al problema delle tasse a Cesare che lui risolve salomonicamente :metà a uno e metà all'altro!       No,  qui il problema è ben più fondamentale , qui si tratta del problema della legge e lui doveva  esprimersi chiaramente senza contraddizioni  :  o per la legge e contro la legge di Mosè  che Dio ha dato a gli uomini  !

Alla fine  di tutta la sua predicazione , questa legge di Mosè va  osservata oppure va messa da parte ? Cosa ne pensava Lui  che diceva  che la legge non bastava  ?

I farisei volevano poi sapere una volta per tutte da che parte stava :  “o con noi o contro di noi ,o con i giusti o con i peccatori !”    O contro l’autorità costituita  o  se preferiva fare l’anarchico e il rivoluzionario contro la casta  !     E se stava contro la legge e contro l’autorità non poteva né essere un profeta , né andava ulteriormente preso in considerazione , miracoli o non miracoli , andava subito eliminato !

La legge è  la vita di Israele , se gli togli la legge cosa rimane  ?

Gesù  in un primo momento non risponde , prende tempo , perché il discorso è molto complesso ma neanche facile da capirsi .

Gesù che metteva  sempre in difficoltà gli avversari questa volta si trova in imbarazzo  Lui non risponde , si china per terra e si mette a scrivere .

Ma quelli insistevano  perché volevano  una risposta a tutti i costi , a loro serviva un capo di accusa di ferro ed  erano vicini  ad averlo .

A un certo punto Egli alzò la testa ,li guardò in faccia e disse :" chi di voi è senza peccato , scagli la prima pietra !"

Forse era dai tempi di Susanna che non si eseguiva più una condanna di quel tipo tra gli Israeliti , ma il problema però esisteva per i dottori della legge .  Noi facciamo subito a biasimare quei  giudei , ma lì c'era una legge precisa che andava osservata e messa in pratica , una legge che nessuno aveva l’autorità di toccare e di cambiare . Non c’erano teologi che si ritenevano di avere raggiunto una sintesi superiore come oggi , per cui si sentivano maturi di decidere e stravolgere la legge in base al loro libero arbitrio . Il dilemma c'era ! Se Cristo si credeva un maestro doveva risolvere questo problema !

Gesù quì , a mio modesto parere , non dà una risposta politica e sociale al problema dell'adulterio o della prostituzione  perché  sarebbe stato superfluo ,altrimenti non aveva che da ratificare la conclusione dei suoi interlocutori . La  risposta a questo problema è  già data  ampiamente data da Mosè  che definì il peccato di adulterio vietandolo .  Qui Gesù fa capire a tutti i farisei e dottori della legge quale sia attualmente la sua vera missione sulla terra , che non è quella del giudice accusatore . Un peccatore messo  davanti al Gesù storico e pellegrino attraverso i secoli, è quello della Redenzione dal peccato . Lui ha la missione di perdonare e rimettere i peccati , che è salvezza !  Non tocca  a Gesù attualmente fare il giudice o il Cesare terreno , c’è l’autorità che svolge questa missione , Lui ha un ‘altra missione per ora .

Gesù non risponde a quello che dice la legge : lui la lascia lì la legge ;quella legge che accusava e accusa tutti , anche i giudei.   Lui non vieta la legge , ma è la medicina per  quella santa  legge ! 

Se Gesù avesse fatto il legislatore in questo caso , non poteva che approvare la condanna ,anche perché era stata presa in flagranza di reato, una qualche condanna ci voleva.

E allora , quale soluzione prende l'abbiamo visto : di fronte al peccatore gli interessa il discorso della salvezza ;per questo è venuto al mondo ,per salvare Adamo peccatore . Della salvezza portata da Gesù avevano bisogno tutti , soprattutto i dottori della legge e non solo la prostituta  !

Perché poi lui doveva condannare quella poveretta e magari salvare i clienti che stavano lì attorno visto che  Lui è salvatore dal peccato  ?

Quale ingiustizia avrebbe commesso , una povera donna si e gli adulteri maschi no !

SE tale donna è una peccatrice evidente e gli altri si credono giusti ,che non hanno bisogno di salvezza , ebbene Lui è dalla parte dell'adultera ! Gesù non è ancora venuto "con potenza" per eliminare tutti i peccatori della terra ,no, verrà quel tempo : è il segreto messianico di Marco ! "Cristo è anche Re ,ma non ditelo a nessuno ora, verrà il tempo …"

Adesso Gesù vuole salvare e non condannare , vuole salvare chi scopre di essere peccatore ; per questo è venuto nel mondo ! I dottori della legge non hanno bisogno di salvezza , perché loro la legge la conoscono bene e non possono trasgredirla  pubblicamente .

Al mondo c'è già chi fa osservare la legge di Mosè e spesso anche con troppa severità , a Lui in quel momento interessava affermare  qual era  il suo compito principale , che non è quello di condannare , ma di salvare il reo confesso  . Egli è venuto a soccorrere Adamo peccatore che quella legge accusa ferocemente perché la giustizia divina vuole essere placata col sangue !  Senza Cristo c’è solo condanna

 a morte per l’uomo !   Nessuno può salvare dalla Legge  divina !

Un discorso questo  che ai giusti , ai benestanti , ai dottori , non interessava ,mentre spesso poteva interessare chi non aveva più nulla da perdere e veniva bollato da tutti come peccatore pubblico .

Ecco perché Gesù trova più spazio in certi peccatori , lì il discorso è già aperto , l'uomo sa di essere tale e lui non deve accusare nessuno ,deve solo perdonare .


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