L'ADULTERA
Questo episodio raccontato solo da Giovanni lascia di stucco per la visuale e la chiarezza del problema di Gesù in rapporto alla legge .
All'alba Gesù scende di nuovo dal monte degli ulivi e si reca al Tempio a insegnare quando gli scribi e i farisei gli portano davanti un'adultera che la legge di Mosè , ovvero la legge naturale condannava a morte .
I farisei di Giovanni sono persone estremamente sottili che conoscono con precisione il termine del problema Gesù e gli conducono una critica serrata sul significato della sua presenza e del suo ministero in mezzo ai Giudei.
La legge di Mosè , ispirata da Dio , diceva che l'adultera andava lapidata senza pietà , ora la morale di Gesù sembrava infinitamente più rigorosa della stessa legge mosaica : chi guardava una donna per desiderarla aveva già peccato con lei ,aboliva il divorzio della legge mosaica ; l'osservanza della legge non era sufficiente ma solo l'inizio della strada che conduce alla vita :"Lui non era venuto per abolire la legge , ma per completare ; “ un solo iota della legge non sarà tolto” ecc.
La morale di Gesù non ha limiti ! Non basta non uccidere e poi sentirsi liberi con l'orgogliosa pretesa di essere giusti ! Non basta non commettere l'adulterio e poi sentirsi liberi di fare ciò che si vuole no, non è così : la morale che porta Gesù è una morale "impossibile all'uomo" : non basta non fare una cosa e poi basta .
Gesù mette sotto controllo ogni pensiero che parte dal cuore : c'è una cosa sola da fare per salvarsi ;"avere un cuore nuovo", "cambiare il cuore ", avere la fede !
Con la morale di Gesù non si salva nessuno , umanamente parlando, se non c’è la fede .
In questo racconto dell'adultera viene fuori la vera missione di Gesù in mezzo agli uomini che non è prettamente politica , per adesso, ma solo di salvezza dal peccato personale .
Quì Gesù non si trova davanti al problema delle tasse a Cesare che lui risolve salomonicamente :metà a uno e metà all'altro! No, qui il problema è ben più fondamentale , qui si tratta del problema della legge e lui doveva esprimersi chiaramente senza contraddizioni : o per la legge e contro la legge di Mosè che Dio ha dato a gli uomini !
Alla fine di tutta la sua predicazione , questa legge di Mosè va osservata oppure va messa da parte ? Cosa ne pensava Lui che diceva che la legge non bastava ?
I farisei volevano poi sapere una volta per tutte da che parte stava : “o con noi o contro di noi ,o con i giusti o con i peccatori !” O contro l’autorità costituita o se preferiva fare l’anarchico e il rivoluzionario contro la casta ! E se stava contro la legge e contro l’autorità non poteva né essere un profeta , né andava ulteriormente preso in considerazione , miracoli o non miracoli , andava subito eliminato !
La legge è la vita di Israele , se gli togli la legge cosa rimane ?
Gesù in un primo momento non risponde , prende tempo , perché il discorso è molto complesso ma neanche facile da capirsi .
Gesù che metteva sempre in difficoltà gli avversari questa volta si trova in imbarazzo Lui non risponde , si china per terra e si mette a scrivere .
Ma quelli insistevano perché volevano una risposta a tutti i costi , a loro serviva un capo di accusa di ferro ed erano vicini ad averlo .
A un certo punto Egli alzò la testa ,li guardò in faccia e disse :" chi di voi è senza peccato , scagli la prima pietra !"
Forse era dai tempi di Susanna che non si eseguiva più una condanna di quel tipo tra gli Israeliti , ma il problema però esisteva per i dottori della legge . Noi facciamo subito a biasimare quei giudei , ma lì c'era una legge precisa che andava osservata e messa in pratica , una legge che nessuno aveva l’autorità di toccare e di cambiare . Non c’erano teologi che si ritenevano di avere raggiunto una sintesi superiore come oggi , per cui si sentivano maturi di decidere e stravolgere la legge in base al loro libero arbitrio . Il dilemma c'era ! Se Cristo si credeva un maestro doveva risolvere questo problema !
Gesù quì , a mio modesto parere , non dà una risposta politica e sociale al problema dell'adulterio o della prostituzione perché sarebbe stato superfluo ,altrimenti non aveva che da ratificare la conclusione dei suoi interlocutori . La risposta a questo problema è già data ampiamente data da Mosè che definì il peccato di adulterio vietandolo . Qui Gesù fa capire a tutti i farisei e dottori della legge quale sia attualmente la sua vera missione sulla terra , che non è quella del giudice accusatore . Un peccatore messo davanti al Gesù storico e pellegrino attraverso i secoli, è quello della Redenzione dal peccato . Lui ha la missione di perdonare e rimettere i peccati , che è salvezza ! Non tocca a Gesù attualmente fare il giudice o il Cesare terreno , c’è l’autorità che svolge questa missione , Lui ha un ‘altra missione per ora .
Gesù non risponde a quello che dice la legge : lui la lascia lì la legge ;quella legge che accusava e accusa tutti , anche i giudei. Lui non vieta la legge , ma è la medicina per quella santa legge !
Se Gesù avesse fatto il legislatore in questo caso , non poteva che approvare la condanna ,anche perché era stata presa in flagranza di reato, una qualche condanna ci voleva.
E allora , quale soluzione prende l'abbiamo visto : di fronte al peccatore gli interessa il discorso della salvezza ;per questo è venuto al mondo ,per salvare Adamo peccatore . Della salvezza portata da Gesù avevano bisogno tutti , soprattutto i dottori della legge e non solo la prostituta !
Perché poi lui doveva condannare quella poveretta e magari salvare i clienti che stavano lì attorno visto che Lui è salvatore dal peccato ?
Quale ingiustizia avrebbe commesso , una povera donna si e gli adulteri maschi no !
SE tale donna è una peccatrice evidente e gli altri si credono giusti ,che non hanno bisogno di salvezza , ebbene Lui è dalla parte dell'adultera ! Gesù non è ancora venuto "con potenza" per eliminare tutti i peccatori della terra ,no, verrà quel tempo : è il segreto messianico di Marco ! "Cristo è anche Re ,ma non ditelo a nessuno ora, verrà il tempo …"
Adesso Gesù vuole salvare e non condannare , vuole salvare chi scopre di essere peccatore ; per questo è venuto nel mondo ! I dottori della legge non hanno bisogno di salvezza , perché loro la legge la conoscono bene e non possono trasgredirla pubblicamente .
Al mondo c'è già chi fa osservare la legge di Mosè e spesso anche con troppa severità , a Lui in quel momento interessava affermare qual era il suo compito principale , che non è quello di condannare , ma di salvare il reo confesso . Egli è venuto a soccorrere Adamo peccatore che quella legge accusa ferocemente perché la giustizia divina vuole essere placata col sangue ! Senza Cristo c’è solo condanna
a morte per l’uomo ! Nessuno può salvare dalla Legge divina !
Un discorso questo che ai giusti , ai benestanti , ai dottori , non interessava ,mentre spesso poteva interessare chi non aveva più nulla da perdere e veniva bollato da tutti come peccatore pubblico .
Ecco perché Gesù trova più spazio in certi peccatori , lì il discorso è già aperto , l'uomo sa di essere tale e lui non deve accusare nessuno ,deve solo perdonare .
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